
Originariamente Scritto da
cardo
Guarda, io non lavoro più da Gamestop da mesi, ma questo intervento senza offesa sottolinea la tua più totale ignoranza sull'argomento e sul commercio in generale.
Io se non conosco un argomento evito di sparare a zero augurando il fallimento di una azienda nella quale lavorano migliaia di dipendenti, in maggior parte anche molto giovani che con lo stipendio magari ci pagano un mutuo della prima casa o chissà che altro.
Come tu ben saprai, visto che ti piace tanto sparare a zero immagino che tu ti sia anche informato questi siti inglesi (dai quali compro anche io, sia chiaro) sono situati in paradisi fiscali, il famoso Play.com è ad esempio situato nelle Isole Cayman, che hanno una fiscalità ridicola e quindi può permettesi di svendere giochi. Per la cronaca il problema dei prezzi in Italia non arriva da Gamestop, che magari è vero, lucra sull'usato (lo sai che per l'usato c'è un 30% di iva da pagare e non il 20, vero?) ma senza questo divario tra prezzo di ritiro e prezzo di vendita sarebbero già tutti a casa da un pezzo. Non esiste il conto vendita, quindi non esiste il ritiro di un gioco usato a 40/50 euro (lo hanno fatto con la storia dei 10 giorni, ma poi si sono accorti che era una cazzata), dei giochi che Gamestop ritira usati ne vende forse un 30/40%, gli altri rimangono nei magazzini, senza poi contare i difettosi, i giochi che vengono ritirati a 30 euro e venduti solo quando scendono a 15 etc etc.
Su un gioco nuovo il guadagno è ridicolo, sulle console poi non ne parliamo, questo almeno in Italia ma non è che nella comunità Europea le cose cambiano di molto. Il problema probabilmente sta alla fonte, sta a chi distribuisce il gioco inizialmente che spara alto con i prezzi e i vari Gamestop/OpenGames/GameRush devono vendere ai canonici 60/70 euro per guadagnare almeno quei 6/7 euro che ne giustifichino il senso della vendita.
Discorso diverso invece per quanto riguarda MW, che spesso mette i giochi a 10 euro in meno delle altre catene, cosi come Saturn, ma del resto dei magazzini che vendono un catalogo completo di elettronica di consumo possono permettersi di marginare su altri prodotti e fare "bella figura" sui videogiochi.
Non è che tu sei il più furbo del mondo a comprare dai siti inglesi, questa cosa è risaputa, ma evidentemente c'è gente che vuole vendere l'usato, comprare l'usato, avere il gioco al dayone senza rischiare con spedizioni, non ha una CC o non la vuole mettere su internet (ci sono le ricaricabili, è vero) o semplicemente ama andare in negozio per fermarsi magari mezzora a parlare col commerciante.
Quindi se magari vuoi dire che non c'è convenienza a comprare VG in Italia siamo tutti d'accordo, ma se invece vuoi far passare le varie catene per ladri augurandone il FALLIMENTO prova a mettere su un negozio tu che sei così colto e hai questo spiccatissimo senso del marketing, vendi i giochi anche solo a 10 euro in più dei siti inglesi e poi dopo 3 mesi vengo a portarti pane e acqua alla mensa della Caritas.