Però modifica il quote, che poi sembra che ho detto io che sono cazzate cioè, lo penso eh, ma non l'ho detto così
Bof. Domani metto una bomba nella mia parrocchia perché i preti mi stanno antipatici
Dite la verità: voi cattolici siete prepotenti. Sic et simpliciter.
Già. Meglio non parlarne. Va' a finire che poi il 64% di italiani (secondo un sondaggio) è favorevole alla fine delle sofferenze di Welby, e il Vaticano non sarebbe contentoCOn tutto questo penso che la risonanza mediatica intorno al caso Welby non aiuti nessuno, neanche lui...
Tra l'altro vorrei capire qual'è la correlazione tra il "messaggio" che verrebbe dall'eutanasia ed il suicidio degli adolescenti. In Italia il reato di tentato suicidio non esiste, quindi ...
Si tratta semplicemente di un passaggio logico compiuto da chi non ha altri argomenti da opporre alla semplice considerazione che ognuno, nel pieno delle sue facoltà mentali, ha il diritto di decidere della sua vita.
Anche questo però è un gesto di prepotenza e di presunzione...si dà per scontato che i genitori seguano la religione sbagliata e che il peccato commesso dal bambino sia marginale. Oltretutto il bambino diventerà estraneo alla famiglia (dal mio punto di vista ci guadagna...ma dal suo?).
Ultima modifica di MachineClash; 07-12-06 alle 22:31:19
guarda che sono assolutamente contrario all'uccisione dei disabili, così giusto per precisare...Riguardo al caso Piscitello vorrei sottolineare questa frase
Mi chiedo: se la nostra società fosse strutturata in maniera tale da aiutare veramente chi si trova in situazioni così gravi, Piscitello avrebbe comunque commesso un atto così estremo? O forse questo atto è la soluzione ad una situazione vista senza uscita perchè la famiglia (come purtroppo capita spesso a qulle famiglie che hanno malati gravi) è stata lascita sola?
Non discuto l'atto di clemenza del presidente ma, nel caso specifico, più che autorizzare l'uccisione del disabile, bisognerebbe aiutare la famiglia ad affrontare il problema soprattuto quando una malattia è accompagnata da disturbi che provocano atti violenti.
e infatti ho citato questo caso con tutto un altro scopo.
l'ordinamento giuridico ha superato sto problema da mo'...E nel caso che quel testimone di Geova magari fosse un bambino malato di anemia?
Se forse posso comprendere quando una persona adulta e cosciente chiede la sospensione di una teraia che ormai può definirsi accanimento terapeutico, mi fa fatica accettare che qualcun altro possa decidere per qualcuno che non ha potere decisionale autonomo.
Edit: chiaramente qualcuno potrà asserire che questa ultima frase vale sianel senso di scegliere se accettare una cura che di sospenderla. Per questo ritengo che sia importante discutere al riguardo del testamento biologico, benchè in caso di assenza di questo sarei sempre per "curare" (tenendo conto dell'accanimento terapeutico).
Ultima modifica di memex; 08-12-06 alle 00:13:27
No. Lo Stato deve tutelare i suoi cittadini fino al compimento della maggiore età (e anche oltre, ma qui stiamo parlando di bambini). A 18 anni, saranno liberi pure di accoppiarsi con le vacche.Anche questo però è un gesto di prepotenza e di presunzione...si dà per scontato che i genitori seguano la religione sbagliata e che il peccato commesso dal bambino sia marginale. Oltretutto il bambino diventerà estraneo alla famiglia (dal mio punto di vista ci guadagna...ma dal suo?).
E, per inciso, sì, ritengo che la posizione che hanno i testimoni di Geova sulle trasfusioni di sangue sia ridicola.
Ultima modifica di Emack; 08-12-06 alle 09:46:46
La correlazione è: io sto così male, e la mia sofferenza non ha uno "sbocco" positivo, e così chiedo di morire "dolcemente" (questa è eutanasia, no?)
Ora, per quello che io ho mi ricordo della mia adolescenza (e ultimamente le cose sono precipitate in questo senso...) l'adolescenza è proiprio il tempo in cui tutto è esasperato, e le sofferenze (come le gioie) sono sentite in un modo fortissimo, come se non ci fosse più niente dopo... manca la capacità di vedere le cose "in prospettiva", di vedere che la sofferenza di oggi può portarmi ad una gioia domani.
Per cui, se l'oggi per me è sofferenza, tutto è sofferenza, e non riesco a venirne fuori!
Per me gli adolescenti hanno bisogno di sentirsi dire (dagli adulti) che vale la pena stare al mondo, non di sentirsi dire che, quando non ce la fai più è plausibile chiedere di morire!
A me (e mi sembra anche alla Chiesa) preoccupa che la nostra società, piuttosto che fornire motivi per vivere, fornisca modi "dolci" per morire... l'eutanasia sarebbe l'estremizzazione di uno stile che è già fin troppo presente (tantissimo di quello che abbiamo intorno ci invita ad "anestetizzare" la vita, a non prendercela, a non sbatterci per nulla... questi, per me, sono veri e propri messaggi di morte! Saranno sicuramente più funzionali alla mentalità "commerciale" in cui siamo immersi, ma non ci fanno bene.)
(Ne approfitto per ringraziare tutti quelli, anche chi non la pensa come me, che riflettono e intervengono su queste cose (e anche sulle altre!!!) Rilfettere, confrontarsi, scontrarsi anche sono "segnali di vita"!!!)
no un momento, non scherziamo, non si può paragonare il disagio giovanile (risolvibile) a un'agonia causata da una malattia incurabile.
Per Emack: non è scoppiata nessuna bomba a casa mia... presumo che tu non sia della mia parrocchia!
Se dire che l'uomo non è il "padrone assoluto" (cioè sciolto da ogni legame) della vita, nemmeno della sua, è prepotenza, allora sì, sono prepotente....
Hellvis, sono d'accordo con te, ma vallo a spiegare ad un adolescente che sta male...
mi rifiuto di pensare che la legalizzazione dell'eutanasia possa portare ad un aumento del suicidio giovanile. Il ragionamento che fai è: un ragazzo incasinato pensa di togliersi la vita perchè ha un mucchio di problemi che gli paiono irrisolvibili, e per il fatto che l'eutanmasia sia legale si sente in qualche modo più autorizzato a compiere l'insano gesto? Mi spiace ma non sono daccordo. Ma anche se avessi ragione tu, ti pare che non rendere legale l'eutanasia sia la soluzione? cioè tutti quelli che ne avrebbero bisogno rimangono fregati perchè i giovani potrebbero avere conseguenze negative? ma pensiamo piuttosto a potenziare le strutture pedagogiche ed educative, così si risolvono i problemi secondo me.
scusa eh, ma allo stesso modo dovresti sostenere che il fatto che la società moderna che ha trovato (e ricerca) cure per ogni malattia conosciuta trasmette un messaggio di vita all'adolescente...
Tratto dalla proposta di legge per l'eutanasia:
E' diritto fondamentale di ogni individuo scegliere, senza costrizione alcuna e determinare, tramite disposizione di volontà, in caso di patologia grave, dolorosa ed irreversibile, le modalità della fine della propria esistenza, affinché avvenga senza sofferenze.
Io ci ritrovo quanto ho scritto... La mia malattia non ha nessuna possibilità di remissione (irreversibile) e chiedo di morire "dolcemente" (senza soffrire)
Sul fatto che poi la cura delle malattie sia un messaggio di vita, positivo, non vedo dove sta il problema...
alexdon, mi spieghi l'avatar?
Mah, non vorrei offender nessuno ma mi pare che i cattolici non abbiano motivazioni vere nel andare contro l'eutanasia, tranne una, l'atavico dogma della vita che appartiene a dio e non all'uomo in questione. Ovviamente questa roba non è proponibile in un dibattito politico, e allora si arrabattano a trovare le ragione più incredibili. E poi avverto anche una questione personale, cioè che stanno dalla parte della chiesa solo perchè è la chiesa della religione in cui credono e dunque cedere significherebbe dover ammettere che la chiesa sbaglia, e dunque non lo faranno mai. Mi pare insomma più una questione di orgoglio che altro