Ingrasserai e dovrai cambiare tutto, tranquillo :tsk:
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Ingrasserai e dovrai cambiare tutto, tranquillo :tsk:
centrifuga sul cashemere? :uhoh:
befera c'ha veramente un'aria da strozzino iettatore
Centrofiga col mio cashmere!
Scusate sto ubriaco :asd:
L'unico ubriaco con un bicchiere in vetro per strada, pare che la tua foto sia un fotomontaggio di quando eravate ancora al ristorante. :rotfl:Citazione:
Comunque, se guardate in J4S ho postato una foto di un raduno 2003.
:rotfl:
ma :rotfl:
bwhahahhhhaaaahhh in effetti mi sembrava che diprè assomigliasse a qualcuno, ma non riusci a capire chi :rotfl:
ecco chi somigliava :asd:
Il maglione Missoni/Araya :lol:
:rotfl:
L'ha già brevettato :legge:
:rotfl::rotfl: bellissimo!
Bella merda :sisi:
non sapevo se postare qua o creare uno spazio apposito.Citazione:
L'allarme di Monti: «Ssn a rischio se non si trovano altre modalità di finanziamento»
http://www.sanita.ilsole24ore.com/im...i--258x258.jpg
«Il nostro Sistema sanitario nazionale, di cui andiamo fieri, potrebbe non essere garantito se non si individuano nuove modalità di finanziamento. La posta in gioco è altissimo». Lo ha affermato il premier Mario Monti intervenendo in collegamento a Palermo durante l'inaugurazione di un centro biomedico della fondazione Ri.Med. «Il momento é difficile - ha premesso il presidente del Consiglio - la crisi ha colpito tutti e ha impartito lezioni a tutti. E il comparto medico non é stato esente né immune» dalla crisi. «Il governo - ha continuato Monti - é però un vostro alleato prezioso».
Il premier ha quindi precisato come «anche l'innovazione medico-scientifica, soprattutto nella fase dell'industrializzazione, deve partecipare attivamente alla sfida». Ciò, ha concluso, «considerando il parametro
costo-efficacia un parametro di valutazione non più residuale, bensì di importanza critica».
Le parole di Monti arrivano come una doccia fredda. Intanto, sempre da Palermo il ministro della Salute Renato Balduzzi aveva sottolineato l'importanza del comparto Sanità - «entro i primi cinque posti nel mondo, qualsiasi siano i criteri di valutazione» - come volano di sviluppo. «Riuscire a conciliare sanità e sviluppo è l'obiettivo comune. Dopo una crisi, il volano dell'azione di rilancio sta nella concatenazione tra sanità e sviluppo, tra il sociale e sviluppo. Sotto questo profilo in Italia dobbiamo essere consapevoli che occorre cambiare la nostra mentalità e il nostro lessico. Se un viaggiatore non informato delle vicende italiane, fosse arrivato un anno fa e si fosse voluto occupare di cosa è la Sanità italiana avrebbe avuto una risposta parziale, come un luogo di spesa, inefficienze, corruzione. Ma questa è solo una caricatura della Sanità».
«Le parole del premier Monti sono di fatto una dichiarazione di default del sistema sanitario universalistico come quello italiano. E per la prima volta viene esplicitato il problema della sostenibilità del nostro Ssn», ha commentato il segretario nazionale dell'Anaao Assomed,Costantino Troise. «Quando parla di dover trovare nuove modalità di finanziamento, Monti - avverte Troise - sembra voler aprire al privato, magari con un modello come il medicare americano. Forse è già in campagna elettorale?».
«Le parole del presidente del Consiglio di oggi sul Servizio sanitario nazionale preoccupano e stupiscono. Non sono infatti le parole che il governo, attraverso il ministro della Salute Balduzzi, ha ribadito in più di unìoccasione in Parlamento e in altre occasioni pubbliche», ha detto il responsabile Sanità del Pd Paolo Fontanelli, evidenziando che «il servizio pubblico è stato oggetto di tagli molto pesanti e la legge di stabilità è stata ancora una volta l'occasione per ridurre i fondi per il 2012 e poi per gli anni a venire». «Di fronte a questa situazione, le parole di Monti - ha aggiunto 'esponente democratico - fanno immaginare come sempre più concreto il rischio di smantellare il servizio sanitario pubblico. Il Partito Democratico si oppone in maniera decisa a una visione della sanità che non sia universalistica e in cui le cure non siano garantite a tutti, come prevede la nostra Costituzione. I fondi per fare funzionare il Ssn in maniera corretta devono essere trovati. E' il momento che il Governo si ponga il problema di organizzare un tavolo di confronto con le Regioni e tutti i protagonisti del Ssn per cercare insieme la strada di una riorganizzazione efficace del sistema, che sia sostenibile e in grado di garantire il diritto alla salute».
«Che il nostro sistema sanitario vada riformato, se vogliamo garantire, anche in futuro, la qualità e il numero delle prestazioni, è indubbiamente vero. Ma se qualcosa va cambiato, non sono le modalità di finanziamento, piuttosto il modo di investire le risorse. Abbiamo alle spalle decenni di malagestione, sprechi, interferenze politiche nelle nomine e negli appalti: su questo bisogna intervenire. Ribadiamo la convinzione che la sanità debba restare pubblica, per garantire a tutti i cittadini il diritto alla tutela della salute, come sancito dall'art.32 della nostra Costituzione», ha commentato Antonio Palagiano, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari della Camera e responsabile Aanità Idv.
«Io sul tema di tenere un sistema universalistico nella sanità non mollo. Davanti ai problemi come la salute, non ci sono né povero, né ricco. Perché se arriviamo a un punto con due sanità, quella di chi ha di più e quella di chi ha di meno, siamo al disastro sociale, non solo economico», ha affermato il segretario del Pd Pier Luigi Bersani.
Secondo me è molto importante quello che sta succedendo. Per la prima volta in italia si parla della sostenibilità del sistema sanitario, e come ho più volte ribadito non lo è affatto adesso. Questo perchè oltre ad esserci dei veri e propri ladrocini e clientelismi vergognosi è proprio la struttura stessa del sistema ad essere insostenibile, il suo voler garantire la miglior cura a tutti, e il suo fondamentalmente scroccare a ufo dai bilanci regionali (oltre l'80% della spesa delle regioni è per la sanità, rendiamoci conto). Per me c'è poco da fare qua, c'è da privatizzare, per chi non conosce la sanità da dentro so che sono parole che suonano come cannonate ma io ho visto cose che fanno accapponare la pelle e qualcuna l'ho anche scritta qua. La sanità è un pozzo senza fondo da cui si riempion le tasche dirigenti e primari salvo poi i tagli farli sulle categorie più deboli compresi i pazienti.
La privatizzazione e l'assenza di soldi pubblici (dati quindi a ufo secondo logiche clientelari) è l'unico modo per controllare la spesa di strutture del genere, quella oppure aspettiamo l'uomo nuovo incorruttibile e senza tentazioni.
Per proseguire il commento trovo ridicole le affermazioni di tutti quelli che parlano di trovare fondi e fare tavoli... ma per chi? e quali fondi?
L'unico mio rimpianto è di non essere andato subito a lavorare subito in una struttura privata ma l'aver accettato il posto fisso pubblico. Perchè alla fine la sanita in italia diverrà privata e questo lo immaginavo (lo scrivevo pure qua) da anni.
Ma tipo se devo partorire e non ho 6000 euro?Citazione:
La privatizzazione e l'assenza di soldi pubblici (dati quindi a ufo secondo logiche clientelari) è l'unico modo per controllare la spesa di strutture del genere
oppure "bruta troia basta vèrzer e gambe"
Se vuoi ti riporto la mia (dis)avventura nel curarmi un'infiammazione alle orecchie nello stato US con la sanità più "pubblica" di tutti gli altri :asd: Il fatto che la sanità sia un pozzo di sprechi (e non è vero che sia così dappertutto in Italia, come anche Jaqen mi pare ricordi ogni volta) non significa che la soluzione di tutti i mali sia privatizzarla in blocco. Si ricorda che le famose soluzioni "one size fits all" sono la ricetta del disastro. Si deve andare caso per caso: premiare i virtuosi, riformare le sacche di criminalità e inefficienza. Anche privatizzare alcune parti, certo, ma finire come si sta qua è peggio che peggio (anche perché indovina un po' cos'è che grava tantissimo sui bilanci pubblici? Ecco...). Non che il sistema US sia l'unico possibile per una sanità privata, ma se tanto mi dà tanto ci si ispirerebbe a quello per mancanza di competenza/immaginazione.
Mikk, ma il sistema nazionale ti rimborserebbe in quanto cittadino italiano?
mah io ho lavorato in almeno 4 strutture, 3 di esse sono considerate l'eccellenza in italia (ovvero CNR di pisa, meyer e aou pisana) e posso assicurare che è pieno di culi messi lì a non far niente e baroni con l'incarico costruito apposta per dargli un posto ben remunerato, oltre a strumentazione spesso comprata con la logica con cui ci si compra la macchina nuova appena uscita e più figa ma che non si sa guidare.
ma funziona facebook a voi?
No :asd:
secondo me è la logica clientelare che c'è che porta a tutto questo. E questo perchè tanto paga pantalone. Non si lavora per i pazienti ma per saccheggiare l'azienda, questo a tutti i livelli. Il paziente non è un cliente è uno scocciatore che ci fa perdere tempo e durare fatica, nel migliore dei casi è un caso in uno studio da pubblicare. So che può sembrare retorico ma è anche vero.
Mi perito sinceramente a dire tutto quello che accade in ospedale
no
No no, ci credo.
Ma domando: con i costi standard un sacco di soldi sprecati non potrebbero più essere tali, immagino. Se si decide che una siringa costa 0.12€ e l'ospedale ne fa fuori 500.000 l'anno (mi invento), la Regione sa che deve stanziare 60.000€ e non un centesimo in più (vabeh con una tolleranza).
Immagino ci sarebbero pure i costi standard del personale.
il sistema degli USA è l'ultimo da cui andare a copiare.
tie', incazzati
Citazione:
http://www.rischiocalcolato.it/2012/...»+IN+EVIDENZA)
Allego questo grafico, con dati ricavati sul 2010 tratti da Elaborazioni Unioncamere su dati Conti Pubblici Territoriali e Ragioneria Generale dello Stato.
http://www.tradingnostop.com/images/...-09-01-jpg.jpg
nella sanità pubblica è tutto affidato al buon cuore e al carattere di ognuno.
perchè non esistono conseguenze.
ho visto personalmente buoni dirigenti con le mani legate perchè semplicemente cacciare qualcuno o farlo pagare per un errore è praticamente impossibile. poi ci sono anche fior fiore di dirigenti inutili o incapaci, ai limiti del doloso, ma alla fine avere un dirigente capace ha vantaggi limitati dalle condizioni ambientali, quindi finisce per andare anche bene così.
perchè il dirigente incapace è quello che da (ancora) più libertà ai sottoposto di fare quello che gli pare, nel bene o nel male.
@alberace: son cose note, e semai c'è da essere contenti, non incazzati. La Lombardia funziona e costa poco, nonostante chi abbia cercato di far credere che Formigoni fosse l'anticristo :asd:
Eh, lo so.Citazione:
nella sanità pubblica è tutto affidato al buon cuore e al carattere di ognuno.
perchè non esistono conseguenze.
ho visto personalmente buoni dirigenti con le mani legate perchè semplicemente cacciare qualcuno o farlo pagare per un errore è praticamente impossibile. poi ci sono anche fior fiore di dirigenti inutili o incapaci, ai limiti del doloso, ma alla fine avere un dirigente capace ha vantaggi limitati dalle condizioni ambientali, quindi finisce per andare anche bene così.
perchè il dirigente incapace è quello che da (ancora) più libertà ai sottoposto di fare quello che gli pare, nel bene o nel male.
Risolvere questa situazione senz'altro è più complicato che privatizzare, ma sul lungo periodo secondo me paga di più.