il film è un po' più vecchio del libro di meccarti.
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CIUPA!!!! .cit
...io parlavo di jack kerouac...e del libro "sulla strada",bellissimo. perchè gli date addosso così!?
edit: poi che il film si chiami "la strada", ok, errore mio :bua:
Non è tratto manco da Kerouac :nono:
kerouac verrà portato in pellicola da salles, comunque- :snob:
Mi sono tuffato in una maratona che ho chiamato "Ah, i bei tempi in cui Disney faceva bei film", per rivedere alcuni dei miei classici preferiti e vedere per la prima volta uno di quelli oscuri e dimenticati da tutti.
Per la seconda categoria, oggi:
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Commedia demenziale che ho sempre ignorato bellamente, cosa di cui mi pento. Ottimo ritmo comico, belle battute, grande recitazione di Spade e Goodman, mi ha inaspettatamente divertito un sacco.
Visto su Iris stanotte:
Perdita Durango
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Ottimo ritmo, storia e personaggi violenti e fuori di testa, non so se fosse la versione integrale (è stato censurato in molti paesi). Ottima prova di Bardem e di James Gandolfini.
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Comizi d'amore, di Pasolini, 1963
semplicemente meraviglioso. Un Moravia gigantesco.
Molto intensa la breve intervista ad Ungaretti.
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Non mi aspettavo molto e sono stato smentito.
Carina la storia e bravi gli attori anche se:
Argentero lo prenderei a schiaffi
e la Sandrelli mi mette l'ansia con quel suo timbro di voce ...
sempre bello- :sisi:
:rotfl:
grande puntata :asd:
Ho pensato la stessa cosa :asd:
Io ho concluso la mia piccola maratona Disney con due film d'avventura di cui nessuno si ricorda:
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Discreto film d'avventura, potrebbe essere bello se non avesse seri problemi di ritmo narrativo (a dir poco schizofrenico) e tono (che saltella allegramente tra comico-demenziale e action serio). Troppe spalle comiche poco caratterizzate e poco divertenti (una sola scena mi ha fatto davvero ridere, il resto mi ha fatto sperare che alla fine morissero tutti), performance mediocre dei doppiatori, buono tutto il resto. Peccato, prometteva bene, ma è scritto troppo male.
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Questo invece mi è piaciuto davvero tantissimo. Ottimo film d'avventura e l'esatto opposto di Atlantis. I personaggi sono ben caratterizzati, l'interazione è genuina e a parte un paio di momenti comici un po forzati (Ben Gunn è fuori di testa, ovviamente, tende ad essere abbastanza downplayed, ma ha un paio di scene davvero irritanti) è tutto molto spontaneo.
Mi è piaciuto un sacco soprattutto il design del mondo, a metà tra 1600 e futuro, la soundtrack spettacolare e l'ottima prova dei doppiatori. Da vedere per una serata divertente, peccato sia completamente dimenticato, una piccola gemma della Disney. Certo, si prende qualche libertà narrativa rispetto al libro di Stevenson (una redezione molto forzata di Long John Silver, in particolare), ma in fondo il libro non era ambientato nello spazio.
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Visto Shaun of Dead ( mi rifiuto di mettere il titolo italiano :facepalm: ), questo film è un gioiello nel suo genere, sicuramente tra i film inglesi più piacevoli e divertenti da vedere 8)
Con Simon Pegg e Nick Frost non si può sbagliare :sisi:
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Oldissimo.. ne avevo visto un pezzetto anni fa, mai completo. Diciamo che ti strappa un sorriso. Bella soprattutto la prima parte.
certo che i titoli italiano a volte sembrano scelti dalle nutrie dell'arno -.-'
visto Scream 4
Fallisce nel suo intento di essere diverso dall'originale.
Mettiamola così essere la copia mal riuscita di Nadia che a sua volta era una copia di Laputa non è che aiuti troppo :bua:
Quoto invece il giudizio sull'altro film, e già che ci sono anche sulle follie dell'imperatore.
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We own the night, diretto da James Gray.
Dà quella sensazione di film intelligente, che conosce i cliché del genere e un po' ci gioca e un po' li tradisce con coscienza, e ha delle scene fantastiche (Phoenix è molto intenso in un paio, mentre in altri frangenti esagera e sembra un po' un demente).
Che poi la trama giri così e finisca per davvero così uno non ci crede! Ma secondo me non ci credeva più tanto nemmeno il protagonista, a giudicare dall'espressione con cui chiude il film.
Purtroppo anche no, visto che Phoenix il film lo produceva anche :asd:. Però mi piaceva salvarlo un po' visto che ce l'ho in simpatia.
Pace e amen :asd:
Lei però qui, per la prima volta, mi piace un bel po' :pippotto:
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Away we go, diretto da Sam Mendes.
Sarà che io Mendes lo capisco -e apprezzo- poco, ma per l'ennesima volta sotto a un suo film intravedo troppo chiaramente gli intenti.
Pecca di presunzione nel non lasciarci intuire proprio nulla, nel voler evidenziare con colori vivaci i concetti base del lavoro, e ci offende anche un po'.
Non sono questi che io contesto, è il modo, che mi risulta proprio un po' grossolano (ma la colpa non è mica tutta sua, vai alla voce script).
Qualcuno mi ha detto "vedilo, è bello (e fin qui perdono chiunque :asd:), in certe cose sembra un film dei Coen".
Qualcuno non sa cosa dice :asd:
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Cavolo mi ha tenuto in tensione tutto il tempo. Diciamo che ci sono certi stereotipi ormai visti e rivisti tipo la donna combattente gnocca con scollatura e tette in bella mostra e l'agricoltore che è una via di mezzo fra l'ultimo dei Mohicani e Jackie Chan... però in globale mi è piaciuto.
E poi ho creduto fosse Harrison Ford per tutto il tempo invece scopro essere Dennis Quaid XD
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Vero verissimo, la fotografia poi ha una pasta squisitamente pittorica in quella scena lì. Notevolissima :sisi:
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Film girato con attenzione e precisione, forse un po' troppa freddazza alla Nolan, tutto incentrato su termini di feroce e animalesca sopravvivenza di un gruppo di evasi nella leggendaria Van Diemen's Land dell'impero britannico di inizio diciannovesimo secolo. Consigliatissimo, ma non a quelli dalla palpebra calante facile.
Nota scorrelata: stasera ricomincio la seconda partecipazione di fila all'Independent Film Festival di Boston. L'anno scorso mi svenai con almeno sei pellicole (tra cui il divertente Perrier's Bounty e l'ultimo notevolissimo Winterbottom con Casey Affleck). Quest'anno anche causa morosa che mi farà lievitare la spesa, mi limiterò all'essenzialissimo con due pellicole: stasera The future di Miranda July e domani... 13 Assassins di Miike :rullezza: (anche se il prossimo weekend potrei considerare The Whistleblower)
sembra che miike abbia infinocchiato positivamente la critica americana, per cui aggiornaci!-
Be', anche a Venezia 13 assassins è piaciuto a tutti.
The future visto a Berlino, bof Miranda July, stima per il personaggio ma i film non mi convincono fino in fondo.
Van Diemen's Land mi aveva esaltato un paio d'anni fa, ma vorresti dire che non l'avevi mai visto? E la tua "località"? Ho sempre creduto si riferisse a quello :uhm:
Night Fishing di Park Chan-wook, il finto film fatto con l'ipod (:facepalm:). Ero partito con grandi aspettative visto il nome, mi sono ritrovato con un mezzo esperimento (fallito) artistico.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...btposter08.jpg
Molto bello, molto.
Eccezionali Hoffman e Streep, ma anche Viola Davis, menzione particolare per la fotografia, un lavoro egregio :sisi:
Visto Habemus Papam, introdotto dal wtfante spot sul federalismo fiscale della Lega.
Ottima prova di Piccoli, tranne forse negli scatti d'ira. Moretti, beh...fa Moretti. Non ho capito a che pro infilare nel film la parentesi, per quanto piccola, della psicanalista. A parte la 'gag' (per così dire) del deficit da accudimento, non mi spiego perché togliere attenzione dal filone narrativo principale per sviluppare (poco e -si direbbe- superficialmente) quello della Buy. E il ruolo di Moretti stesso, che di fatto fallisce nel portare a termine l'incarico affidatogli, che scopo ha esattamente? Oltre a deliziarci con i suoi siparietti, naturalmente.
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Non ho letto la trama, non sapevo che aspettarmi e di sicuro tutto fuori quello che ho visto, ma devo dire che mi è piaciuto decisamente e lo consiglio!
Visto ieri 13 Assassins di Miike.
Prima di tutto una nota di demerito all'organizzazione dell'IFF di Boston: l'anno scorso si respirava tutt'altra aria, mentre quest'anno tra gli spettatori senza il pass cromato trattati come sacchi di patate, file interminabili e sala vergognosamente scadente c'era da mettersi le mani nei capelli. Certo, l'affluenza di quest'anno a quanto ho visto è di un altro ordine di grandezza dell'anno scorso e magari non erano preparati.
Passando al film: stupendo. La cosa che ho gradito di più, da buon fan di Miike, è il continuo cambio di registro, sempre sul passo del "Non sai mai cosa aspettarti da lui". In questo caso si passa da un'introduzione della vicenda sull'horror andante (c'è un pezzo che pare preso di peso da Imprint), a una parte centrale di costruzione della scena madre che rasenta, riuscendoci appieno, l'epica dei sette samurai, fino a una conclusione di action totale, intrattenimento ed epicità allo stato puro. Questa terza parte è l'oro colato della sboroneria di stile (il cammino delle sade è roba da eiaculazione lampo), tutt'altra classe rispetto a un Suker Punch qualunque. Non prende il punteggio pieno solo per due o tre bambinate ogni tanto. Ma per me, al momento, miglior film del 2011.
http://multimedia.fnac.it/multimedia...g?201104081941
Visto per la prima volta "The Elephant man", film che quasi non sembra di Lynch ( eccetto l'inzio ed un paio di scene verso la fine ) ma che cmq è ben girato e veramente toccante
come non quotarti, miike ha dimostrato grande maturità.
sempre per rimanere in tema festival, primi consigli dopo tre giorni di far east, recuperate: il coreano Hunters davvero una sorpresa, l'allucinante pink musicale Underwater Love di Imaoka Shinji, Villain di Lee e The Stool Pigeon di Dante Lam