parafrasando,
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parafrasando,
http://www.youtube.com/watch?v=WmEHcOc0Sys
:rullezza:
Ah, se avete tempo qui ( http://www.zerohedge.com/news/last-t...g-growth-story ) sono linkate le 6 parti del documentario The Last Train Home, che merita un casino.
" "Every spring, China's cities are plunged into chaos as 130 million migrant workers travel back to their home villages for the New Year's holiday. This mass exodus is the world's largest human migration, an epic spectacle that exposes a nation tragically caught between its rural past and industrial future.
Last Train Home examines one fractured family to shed light on the human cost of China's ascendance as an economic superpower"
che è un pugile professionista? :asd:
Scusate voi che ci capite mi spiegate questa cosa:
Elezioni Molise 2006 il centrosinistra prende il 45,98% dei voti.
Elezioni Molise 2011 il centrosinistra prende il 46,15% dei voti.
Apro quel troiaio che è Repubblica e leggo: "Determinante, come già accaduto in Piemonte, il consenso ottenuto dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che ha sottratto preferenze soprattutto al centrosinistra."
interpreto male i dati io o è un giornale ridicolo il loro? :uhm:
Se chiedi a me, ti direi la seconda :asd:
Colazione al sacco :sisi:
Soldi pubblici http://www.j4gifs.altervista.org/_al...smug/smug4.gifCitazione:
LA STORIA
La «volofobia» curata dalla Asl
A Palermo, l'unico corso dedicato a chi ha paura dell'aereo. Psicoterapia, realtà virtuale e prove pratiche
Dal nostro inviato Ruggiero Corcella
I «pazienti» scendono dall'aereo MILANO - Prima il training autogeno per rilassarsi. Poi il visore che proietta nella «realtà» di un volo virtuale. Allacciata alla poltrona del simulatore con pedana vibrante e casse stereo per gli effetti speciali, Francesca Florio, insegnante di 41 anni di Licata, comincia a sudare e a sbuffare. Ci troviamo a Palermo, nella stanza del Laboratorio per i disturbi psicosomatici, al primo piano di un palazzo in via Roma, sede del Servizio di psicologia dell'Azienda sanitaria provinciale 6. Francesca segue con un po' di apprensione le istruzioni sul decollo (virtuale) impartite da Maria Teresa Triscari, la psicologa che dirige il Laboratorio. «Come va Francesca?». «Bene, ormai non posso scendere...». «Da uno a 10?». «Due». Con il visore, si gira verso il finestrino disegnato dal computer e guarda scorrere la pista. Un volo di pochi minuti, accompagnato da qualche scossone della pedana quando Viviana Urso, che con Valerio D'Angelo e altre due colleghe fa parte del team di psicologi del Laboratorio, impartisce dalla tastiera l'ordine «perturbazione».
Fino a dieci anni fa, Francesca volava davvero. Poi l'ansia aveva cominciato a scavare, era diventata panico davanti ai suoi figli e di aerei non ne aveva più voluto sapere. L'anno scorso ha visto in televisione un servizio sul corso «Paura di volare? No problem!», si è iscritta e a maggio ha iniziato. Assieme a Eva Benzi, 32 anni, assistente di gestione del personale, Giovanni Scarcione, 46 anni, agente di commercio, e Maria Rosa Brancato, di 52, l'unica a non avere mai volato, Francesca sta affrontando la fase conclusiva della terapia. Con altri due gruppi di cinque pazienti, si sottoporranno alla «demo» in aeroporto, che prevede una simulazione di partenza su un aereo fermo in pista con i motori accesi e la visita a sala radar e torre di controllo. Poi, il battesimo del volo da Palermo a Roma e ritorno. Sempre accompagnati dalla responsabile del corso. «All'inizio ero un po' scettica, perché avevo una paura folle - racconta Francesca -. Adesso però posso dire che il corso è stato anche superiore alle aspettative».
Maria Teresa Triscari annuisce soddisfatta. È stata lei, cinque anni fa, a creare l'unico corso «pubblico» in Italia sulla paura di volare, in collaborazione con Wind Jet, Gesap Aeroporto di Palermo ed Enav, l'Ente nazionale di assistenza al volo. Anche Alitalia e Lufthansa offrono corsi, a pagamento, che si svolgono in un fine settimana e di solito non c'è un controllo dei partecipanti a distanza di tempo. Il programma di Palermo invece comprende 10 sedute, ha un ticket di 100 euro e rientra in un progetto scientifico con follow up dei pazienti dopo 6 mesi. Tanto che il ministero della Salute ha riconosciuto Palermo come Centro di riferimento nazionale per questo disturbo multifattoriale. «Gli altri corsi seguono un metodo che si chiama flooding , cioè un lavoro di impatto - spiega Triscari -. Anche i loro risultati sono molto buoni. Noi però facciamo una cosa diversa, una psicoterapia, lavorando sulla patologia e sul retroterra della persona. Inoltre, i dati sul follow up ci confermano se i pazienti hanno superato o no la paura». Il Laboratorio dell'Asp 6 ha stipulato anche un protocollo di ricerca scientifica con la Valk Foundation di Leida (nata nel 1987 da università di Leida, compagnia aerea Klm e aeroporto Schipol di Amsterdam), il centro olandese che fatto scuola in Europa specializzato nel trattamento della paura di volare, con le università di Leida e di Palermo. Assieme a Lucas Van Gerwen, direttore di Valk Foundation e autorità in campo internazionale sulla volofobia, la psicologa ha scritto il libro che prende il nome dal corso (edizioni Idelson-Gnocchi).
In cinque anni, al corso si sono iscritte 700 persone. Da una ricerca su 540 di loro, il 99% è risultato «guarito». Gli iscritti sono quasi tutti siciliani, anche se la fobia del volo non è certo un'esclusiva dell'isola. Secondo le statistiche, un italiano su due ha paura di volare e un terzo di questo 50% si rifiuta di prendere l'aereo. Evitare di prendere l'aereo provoca come effetto seri problemi professionali e conseguenze sociali, così il 20% di chi vola affronta la paura assumendo alcol o sedativi. Giovanni Scarcione che ha volato l'ultima volta a Medjugorje otto anni fa racconta: «Mi sono bloccato in Croazia nel "finger", il tubo che collega il terminal all'aereo. E dire che volavo due volte alla settimana a Firenze, per lavoro. Ora ci vado in macchina o in treno». Nel giorno della «demo» all'aeroporto Falcone e Borsellino, si respira un certo comprensibile nervosismo.
«Ho fatto un corso diverso cinque anni fa - spiega un altro paziente, Mauro Faraci, 45 anni, agente di commercio -. Ma non avevo mai preso un aereo. Era andata bene. Per un anno ho volato. Poi l'ansia mi ha bloccato». Il comandante Dario Catalisano, responsabile della sicurezza di Wind Jet, accoglie i tre gruppi con un sorriso rassicurante. Spiega il programma, li guida attraverso il metal detector dell'ingresso per il personale e poi in pullman fino all'aereo. Affrontano la scaletta in silenzio, poi sotto lo sguardo gentile dell'equipaggio, entrano e si siedono. «Come vi sentite?», butta lì Maria Teresa Triscari. Volti pallidi, labbra serrate. Ansia. Mal di stomaco. In cinque si alzano e cominciano a passeggiare in fondo al corridoio. Quando il portellone si chiude, uno sbotta: «È un trappolone!». I motori salgono di giri. Ma è solo scena. Serve a misurare le reazioni. Poi partono domande a raffica. L'aereo può ribaltarsi? Può restare fermo in volo? E se si spegne il motore? Può staccarsi un'ala? Se succede qualcosa, il comandante deve dire la verità? Dario Catalisano ha una risposta per tutti. «Volare è sicuro», garantisce snocciolando dati. La tensione cala. Convinti? Sì, insomma. L'aereo di Wind Jet deve ripartire. Si scende, per fortuna. Sulla scaletta torna il sorriso. Al battesimo del volo, qualche settimana dopo, uno solo dei partecipanti al corso non riuscirà a salire.
Ruggiero Corcella
18 ottobre 2011 10:51
poi vabbè, capisco anche che stando su un'isola...
Bhe', posso pero' dirti che conosco un botto di persone che hanno la fobia del volo, ha tanti crea anche problemi, commerciali, tecnici etc.. dato che impatta sul lavoro e la carriera. Non la vedo poi cosi' tanto uno spreco onestamente
Cioè, l'idea è che se non ci fossero stati loro, l'aumento dei voti al csx sarebbe stato molto maggiore, suppongo?
Capiscilo, solo ieri ha saputo che c'e' uno dentro un gufo che si tromba la moglie ...
:asd:
Nel pomeriggio parto per la Francia.
Dove passo non nascera' nemmeno l'erba. :D
O mi fanno il culo. :look:
Anche il Corriere esprime lo stesso concetto, non mi pare abbiano tutti i torti.
Più che altro, in una congiuntura del genere riuscire a perdere contro il CDX è un segnale imbarazzante per il futuro governo di questo paese. Del resto stiamo parlando di una "coalizione" che è riuscita a fare una figuraccia anche contro Scilipoti, dimostrandosi divisa persino all'opposizione, quando non è difficlissimo fare almeno finta di andare d'accordo, tanto non c'è niente da amministrare.
Molise, Iorio vince con lo 0,79% in più
Il presidente uscente (Pdl) batte Di Laura Frattura (Pd)
Determinante Grillo, che sottrae al centrosinistra il 5,6%
MILANO - Di pochissimo, ma ce l'ha fatta. Il governatore uscente Michele Iorio, del Pdl, si conferma presidente del Molise, grazie a un vantaggio sullo sfidante di centrosinistra Paolo Di Laura Frattura di appena lo 0,79 %. DETERMINANTE GRILLO - Determinante, come già accaduto in Piemonte, il consenso ottenuto dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, che ha sottratto preferenze soprattutto al centrosinistra. Il presidente uscente, che si avvia a governare per il terzo mandato consecutivo, ha ottenuto il 46,94% dei voti scrutinati (89.142) nelle 392 sezioni. Il suo avversario diretto di centrosinistra, Paolo di Laura Frattura, dopo una notte di rocambolesche fughe e risultati ribaltati, si è fermato qualche centinaio di voti dietro, al 46,15% (87.637). Il testa a testa è durato per circa undici ore e si è dovuto attendere la fine dello spoglio per avere il quadro esatto della situazione. Iorio vince ad Isernia, nei piccoli centri e grazie alla predominanza nel proporzionale (circa il 55%) delle sette liste che lo hanno sostenuto. Frattura si è affermato, invece, nei grandi centri (Campobasso, Venafro, Termoli, Montenero di Bisaccia), ma ha pagato la debolezza dei candidati di partito e soprattutto l'emorragia di voti verso Beppe Grillo, il cui candidato Antonio Federico ha ottenuto oltre il 5,6% dei consensi (10.650). Giovancarmine Mancini che capeggiava la lista de La Destra ha totalizzato l'1,29% delle preferenze (2.458).
IL VOTO DISGIUNTO - Un peso importante lo ha avuto il voto disgiunto: il 12 per cento circa di chi ha votato i partiti del centrodestra non ha poi dato la preferenza a Iorio, dandola quasi sempre a Frattura, che ha riportato 87.637 voti personali contro i 72.807 della sua coalizione, mentre Iorio ha ottenuto 89.142 voti contro i 101.359 del centrodestra, del quale facevano parte anche l'Udc, in lista con il proprio simbolo (ha preso poco più del 6%), e una parte di Fli (il coordinatore regionale, Quintino Pallante, è nel listino di Iorio, mentre altri esponenti - tra i quali il capogruppo regionale, Tony Incollingo - sono candidati con Frattura). Antonio Di Pietro raccoglie con l'IdV l'8 per cento circa è il secondo partito del centrosinistra, ma in alcuni casi ha toccato punte ragguardevoli, come a Montenero di Bisaccia, patria del suo leader, con il 35 per cento dei voti. In virtù di questo risultato, saranno tre i dipietristi in consiglio regionale, e tra questi Cristiano Di Pietro, il rampollo del leader.
appunto, quindi non voteresti comunque il centrosinistra.
I Trotafags di solito votano a Sinistra...:boh2:
si, ma se sono malcontenti di sinistra, le cose sono due.
Se sono incazzati sipperònoncosìtanto, si turano il naso e votano comunque pd o idv.
Se la loro incazzatura è insanabile, o se ne stanno a casa, o votano altro.
Non credo che siano così sprovveduti da votare 5 stelle senza rendersi conto che il loro è un voto che non andrà al centrosinistra.
Quello che voglio dire è che chi vota Grillo sa benissimo che il suo è un voto che non va né a destra né a sinistra. Un elettore di grillo non avrebbe comunque votato pd, idv o sel.
Eh già, l'idea che uno che da anni va avanti a forza di "psiconano" e derisioni dell'ictus di Bossi vada a raccogliere voti dal serbatoio di centrodestra è come minimo balzana.
non trovo una biografia su cristiano di pietro, il che è abbastanza ghignoso :asd:
http://s2.postimage.org/580jr32mc/ciao.jpg
By Raffo :asd:
Quando ho postato non l'avevo ancora letto, abbiamo scritto contestualmente.
Ho capito quello che dici, ma non sono molto d'accordo. Secondo me i voti di Grillo arrivano in buona parte da delusi dalla poca "cattiveria" delle sinistre tradizionali (specie il PD) verso Silvio.
Da notare anche che lì in Molise c'è stato uno spread notevole tra i voti al candidato di CSX (che ne ha presi molti di più) e quelli alla sua coalizione (che ne ha presi meno a causa del voto disgiunto).
Se il centro-sinistra perde, è solo colpa sua.Il movimento 5 stelle o altri non c'entrano niente.
Ma dato che pd e soci sono delle mezzeseghe senza speranza, invece di preoccuparsi di cosa va nella loro formazione, sparano su i "ladri di voti".
Semplicemente sfigati.Mai vista così tanta sfiga concentrata in una sola coalizione.
Spoiler:
se e' un'analisi del fatto che senza il m5s il candidato del pd avrebbe vinto (data la differenza risicata) sono d'accordo, il problema e' se furbescamente qualcuno cerca di utilizzare questa valutazione per scaricare sul m5s colpe che non ha per renderlo antipatico agli occhi dell'elettorato di centro-sinistra.
Allegri rifiuti umani :rotfl:...avesse vinto quell'altro saremmo già sommersi da "Uoooooo-ohh la svvollta epocale-eh/è cambiato il vento-oh/il poppolo ha mandato un chiaro segna-ah-le" con tanto di Finocchiaro che fa roteare gli slip per aria tra gli indignados :asd:Citazione:
l Molise con i suoi 319.611 abitanti è la seconda regione più piccola d’Italia, nonché l’unica nata da uno scisma - nel 1963 - che la divise dagli Abruzzi. Oggi i risultati delle elezioni regionali molisane incoronano per la terza volta Michele Iorio, del PdL. Una vittoria sulla quale val la pena spendere due parole - i dati li trovate dopo il salto.
Non vuol dire sicuramente nulla a livello nazionale...
Vabbè finchè si tratta di fumo...:asd:
Senza parole
http://img.game.co.uk/ml2/2/3/9/4/239400_gen_a.png
(12 sterline, sono seriamente tentato :sisi:)