Giuseppe Magni, ex sindaco di Calco ed ex consulente delle carceri del ministro Roberto Castelli, è stato assolto dall'accusa di concussione ai danni dell'imprenditore Pietro Colombo di Valgreghentino. Il collegio giudicante, presieduto da Ambrogio Ceron, ha infatti decretato, al termine di una camera di consiglio durata poco meno di un'ora, che non ci fossero prove sufficienti e credibili per ritenere Magni colpevole e dunque ha scandito "assolto perché il fatto non sussiste".
Il pubblico ministero Rosa Valotta aveva chiesto una condanna a tre anni ritenendo fondate le testimonianze e avvalorando le dichiarazioni secondo cui Magni avrebbe chiesto una "provvigione" del 7% per la fornitura di materiale elettrogeno per le carceri o comunque per il partito all'imprenditore Pietro Colombo. Lo stesso Colombo che ieri compariva in altro processo per presunta truffa ai danni dell'unione europea e che si è concluso per intervenuta prescrizione. Secondo il pubblico ministero la testimonianza dell'imprenditore di Valgreghentino era da ritenersi credibile, dipingendo Magni come colui che chiedeva soldi, abusando della sua posizione di consulente, in cambio di favori e benefici al partito.
Per la vicenda, risalente al 2004-2005 e che aveva anche portato la guardia di finanza ad effettuare alcune perquisizioni, Magni era stato allontanato dall'incarico su esposto dello stesso Castelli, nonostante fossero intervenuti in aula altri imprenditori di spicco di Lecco che avevano negato il presunto ruolo svolto dal leghista e tantomeno di avere sborsato tangenti in cambio di favori.
"Sono contento e sollevato" ha commentato l'imputato, difeso dall'avvocato Vito Zotti "finalmente dopo sette anni si chiude questa vicenda per la quale ho pagato caro le accuse che ora si è stabilito essere infondate. Ora anche tutti quelli che mi avevano messo alla berlina dovranno ricredersi".
Riferimento: TITANIC (il transatlantico del BS)
Originariamente Scritto da *eddie*
Forza SILVIO
Rispondi Citando
)
