bella sta cosa che secondo alcuni un regista o sceneggiatore dovrebbe fare una trasposizione filmica fedele al romanzo solo per compiacere quelli che han letto il romanzo, interessante. Ma ancora sti livelli siamo? Vi sfugge la parola "ispirazione"?
Se avessi letto quello che ho scritto sapresti che non ragiono assolutamente così (ripropongo l'esempio di Watchmen, ma ne ho altri eh). Questo quando la nuova visione del regista o chi per esso è comunque di buona qualità, se è un finale pacchiano e banale come quello del Dracula di Coppola però vien naturale lamentarsi. Cioè prendi IT, il libro di King è un capolavoro e uno dei suoi migliori, la miniserie c'entra poco e nulla. E ho tutto il diritto di dire che il granchio/ragno a cui strappano il cuore fa schifo al cazzo ed è molto meglio la storia della Tartaruga nel libro. O no? Cioè o nella trasposizione facciamo qualcosa di quantomeno decente (talvolta migliore dell'originale) o 'sticazzi. Non mi sembra un ragionamento fuori dal mondo.
Prendiamo Shining? Ma mille volte quello di Kubrick che stravolge molte cose ed è un capolavoro rispetto a quello dello stesso King che è fedelissimo e indecente. E con questo chiudo, anche se riuscite a trovare il modo di farmi ripetere le stesse cose un'altra volta.![]()
Ultima modifica di HomeBoy; 25-05-12 alle 15:16:45
Ovsjanki (Silent.Souls), splendido.
"Il corpo di una donna viva è come un fiume che trascina via il dolore. E’ solo un peccato in cui non puoi annegare"
Benedetto figliolo, io non è che ce l'ho con te, ma ce la fai a prendere una posizione e non cambiarla in una frase di due righe? "E' bello", "però dipende", "è proprio brutto a monte"No, è un bel film di per sé ma non è fedele al romanzo. Poi dipende da chi vuole che rimanga fedele o meno. Io il finale l'avrei preferito diverso. Cioè secondo me è proprio brutto a monte del fatto che è diverso. Non sono uno di quelli, ho preferito la bomba atomica al polpo alieno in Watchmen per dire.![]()
In effetti è quel post è come guardare Ronaldo quando dribblava gli avversari: continue finte e cambi di direzione spiazzanti.
Well done, son![]()
Si capisce chiaramente che parlo del finale quando dico che è brutto, e del film in generale quando dico che è bello (un bello contenuto comunque). Poi ho già spiegato per bene dopo come la penso più approfonditamente, sembra che non vogliate capire apposta.
Zatoichi di Takeshi Kitano. Jidaigeki molto particolare, sinceramente penso potesse essere fatto meglio sotto certi aspetti ma comunque mi è piaciuto. Gli elementi in cui Kitano si distacca dalla classicità del genere sono quelli che mi sono piaciuti maggiormente. La comicità, presente anche nei combattimenti, lo rende molto diverso dai film del regista che ho visto finora. In generale il suo nichilismo e pessimismo radicale sono scomparsi in questo film. Le scene di azione non sono affatto male ma abusano in certi frangenti della CG: il sangue è troppo poco realistico in certi fotogrammi. Bellissime le scene in cui i personaggi tramite i loro movimenti ritmano la musica di sottofondo, peccato che non abbia fatto una scena di combattimento seguendo questa idea, ne sarebbe uscito qualcosa di spettacolare. Incredibile il tiptap però. Il colpo di scena finale (ovvero) devo dire che l'avevo previsto, ma la vera identità del boss mi ha sorpreso.Spoiler:che non è ciecoI difetti del film sono secondari comunque, non è un capolavoro ma una grande opera di puro intrattenimento.
Ultima modifica di Mikk; 25-05-12 alle 20:37:10
La smetti di guardare tutti i film minori (a parte hana-bi) di kitano?![]()
Ultima modifica di Ash84; 25-05-12 alle 19:48:37
Tanto me li voglio vedere tutti, piano piano.
Poi appena ho pensato Kitano + jidaigeki non ho capito più niente.
A proposito, mi consigliate gli Zatoichi classici? Sicuramente mi vedrò il primo, però sono circa una trentina, magari Alfio potrebbe indicarmi i migliori.![]()
Spoiler:![]()
L'ho visto ieri sera, micidiale![]()
the cable guy è inguardabile.
The Darkest Hour (2011) - Non male la tensione della prima parte, godibile.
Child's Play 2 di John Lafia. Lol è divertente come saga, anche se a tratti non capisco se volontariamente o meno. Non è così orribile come seguito (il rapporto tra i primi due Hellraiser è decisamente più pesante). Una puntata di Game Of Thrones a momenti è più lunga, vista la durata a differenza del primo non si perde tempo e dopo un pretesto random Chucky torna senza troppi problemi. La cosa che più mi era piaciuta del primo, ovvero il fatto che la bambola per i primi 30 minuti non fa niente e poi improvvisamente esplode e comincia a bestemmiare, qua è totalmente tralasciata. Insomma un po' noiosetto, solite robe, però la battaglia finale nella fabbrica di bambole vale proprio la pena vederlo. L'animazione è davvero ottima, forse varrebbe la pena vederlo in originale però, così mi perdo tutto Brad Dourif. Comunque trash come poche, cioè proprio la trama è di un random incredibile. E poi perché tutte 'ste citazioni proprio a Shining?
Cosmopolis di David Cronenberg. Stupendo, una vera e propria scommessa di film che è stata vinta assolutamente per quanto mi riguarda. Il più difficile da seguire dei suoi film, non perché noioso (a me è letteralmente volato) ma per i dialoghi, interessantissimi e leggibili a più strati, infatti si nota che come prodotto, forse, è più adatto in forma cartacea. Sono riuscito a mantenere l'attenzione praticamente per tutto il film ma se ti perdi un dialogo è facile che salti tutto (per esempio quello in macchina con la bionda sul passato e il futuro del capitalismo, l'avanzamento della tecnologia e la distruzione dell'industria vecchia da cui rinasce quella nuova). Di Pattinson mi fidavo e non mi ha deluso: a parte che il volto è proprio perfetto ma poi la sua recitazione pacata e per nulla sopra le righe s'adatta perfettamente allo scopo. Certo forse nel confronto finale con Giamatti ne esce sconfitto ma a testa alta. Il suo personaggio è semplicemente meraviglioso: per un'ora di film riceve continue minacce di morte da questa figura sconosciuta e non si preoccupa minimamente, per poi reagire in modo estremo quando il Paolini pasticciere lo umilia di fronte ai paparazzi. Non è importante che riesca a tappare i rumori esterni, ma che il sughero sia presente (o qualcosa del genere): penso di essere stato l'unico in sala a capire il senso di quella frase. Insomma non un film facile, alcuni passaggi non mi sono chiari (il dialogo del parrucchiere ex taxista, aveva un significato particolare?) ma nel complesso l'ho adorato. Peccato per la Binoche che fa proprio un'apparizioncina. Ah comunque in sala non eravamo affatto in pochi, considerato l'orario e il posto (di solito disabitato dopo le 10).
Visto dopo quasi 20 anni Red e Toby della walt disney
Secondo il mio modesto parere uno dei lungometraggi più gradevoli e toccanti titoli targati Disney ma nonostante queste premesse ingiustamente sottovalutato, l'improponibile storia di un amicizia tra una volpe ed un cane da caccia, un valore che va al di la delle semplici incomprensioni e delle differenze fisiche.
L'importanza di saper sempre perdonare il prossimo ed essere sempre d'aiuto nel momenti giusti, una lunga serie di valori nobili e sinceri condensati perfettamente in un unico titolo, spesso malinconico ma ricco di valori solenni sin troppo spesso tralasciati e sottovalutati.
Ultima modifica di Alastor_Tiziano; 27-05-12 alle 00:52:47
volevo solo dire a Homeboy che Requiem for a dream è un capolavoro![]()
Quand'ero piccolo adoravo questo film e ci stavo malissimo quando crescevano e diventavano nemici....Visto dopo quasi 20 anni Red e Toby della walt disney
Secondo il mio modesto parere uno dei lungometraggi più gradevoli e toccanti titoli targati Disney ma nonostante queste premesse ingiustamente sottovalutato, l'improponibile storia di un amicizia tra una volpe ed un cane da caccia, un valore che va al di la delle semplici incomprensioni e delle differenze fisiche.
L'importanza di saper sempre perdonare il prossimo ed essere sempre d'aiuto nel momenti giusti, una lunga serie di valori nobili e sinceri condensati perfettamente in un unico titolo, spesso malinconico ma ricco di valori solenni sin troppo spesso tralasciati e sottovalutati.
QuotoVisto dopo quasi 20 anni Red e Toby della walt disney
Secondo il mio modesto parere uno dei lungometraggi più gradevoli e toccanti titoli targati Disney ma nonostante queste premesse ingiustamente sottovalutato, l'improponibile storia di un amicizia tra una volpe ed un cane da caccia, un valore che va al di la delle semplici incomprensioni e delle differenze fisiche.
L'importanza di saper sempre perdonare il prossimo ed essere sempre d'aiuto nel momenti giusti, una lunga serie di valori nobili e sinceri condensati perfettamente in un unico titolo, spesso malinconico ma ricco di valori solenni sin troppo spesso tralasciati e sottovalutati.![]()
Child's Play 3 di Jack Bender. Che palle. Noioso, triste, patetico, pure Chucky non ha fatto una gran bella figura. Bruttissima ambientazione (il campus militare), pessimi personaggi (il protagonista, il giovane militare pazzo, lo sfigato occhialuto, il bambino di colore che si comportava in maniera assurda, il parrucchiere), scene senza senso. Tutto sbagliato, non va bene neppure per farsi qualche risata. Si salva solo l'animazione della bambola, notevole per l'epoca, ma il film in sé sembra una puntata di Goosebumps allungata di un'ora. I Goosebumps però erano fantastici intendiamoci. Se non sapessi che nel 4 Chucky si tromba un'altra bambola non continuerei la saga.
A Nightmare On Elm Street 3: Dream Warriors di Chuck Russell. Buon sequel, si vede che c'è tornato a lavorare Wes Craven. Niente a che vedere col pietoso secondo capitolo. Un paio di idee originali come per esempio i sogni collettivi o il fatto che, almeno all'inizio, Freddy induca i personaggi a suicidarsi piuttosto che ucciderli direttamente. Inoltre invenzioni tecniche bellissime e visionarie, con le varie trasformazioni di Krueger, gli effetti speciali e le scene in stop-motion (fantastico lo scheletro verso il finale ma anche la bambolina). La tematica dei genitori è ripresa grazie al ritorno del padre, che ovviamente fa una brutta fine. Heather Langenkamp è carinissima. Ci sono un paio di ingenuità di fondo (non ho granché apprezzato i superpoteri che i vari personaggi apprendono nei sogni, o per meglio dire le scene che ne conseguono, però dal punto di vista della trama ci sta anche). Anche la scoperta del passato e della nascita di Freddy non è male. Non saprei dire se è migliore del primo ma sicuramente è un seguito onesto. Ora vediamoci tre porcate e finalmente quello metatestuale.
Oggi volevo vedermi tutt'altro ma questo è ciò che passa per il convento.
bloody sunday di Paul Greengrass. Spettacolare. A me Greengrass piace c'è poco da fa.
Dead Ringers di David Cronenberg. Terrificante e bellissimo. La trama all'inizio non mi sembrava così originale, ma lo sviluppo psicologico dei due protagonisti è assolutamente fantastico e tragico, una svolta prevedibile ma che sinceramente non immaginavo così violenta. Jeremy Irons eccezionale, mette tristezza a vederlo nel ruolo di Borgia in questi anni (una serie che ho abbandonato a metà prima stagione). All'inizio i due ruoli sono nettamente distinti per confondersi sempre di più e divenire praticamente la stessa cosa nel finale, davvero sconvolgente. Per quanto sia fondamentalmente un thriller psicologico, Cronenberg riesce a inserire le sue solite perversioni, come la scena in cui Beverly sogna di essere diviso dal fratello fisicamente, o tutta la questione delle donne mutanti con relativi strumenti medici. Fotogrammi finali pesantissimi, sembrava di vedere la pietà di Michelangelo.
Parla di spie che fanno finta di morire?
Dead Ringers di David Cronenberg. Terrificante e bellissimo. La trama all'inizio non mi sembrava così originale, ma lo sviluppo psicologico dei due protagonisti è assolutamente fantastico e tragico, una svolta prevedibile ma che sinceramente non immaginavo così violenta. Jeremy Irons eccezionale, mette tristezza a vederlo nel ruolo di Borgia in questi anni (una serie che ho abbandonato a metà prima stagione). All'inizio i due ruoli sono nettamente distinti per confondersi sempre di più e divenire praticamente la stessa cosa nel finale, davvero sconvolgente. Per quanto sia fondamentalmente un thriller psicologico, Cronenberg riesce a inserire le sue solite perversioni, come la scena in cui Beverly sogna di essere diviso dal fratello fisicamente, o tutta la questione delle donne mutanti con relativi strumenti medici. Fotogrammi finali pesantissimi, sembrava di vedere la pietà di Michelangelo.![]()
Team fortress 2.