
Originariamente Scritto da
Emack
Guarda, Lux, che l'esempio della macchina è proprio sbagliato, visto che in genere vai dallo specialista - il meccanico - per una diagnosi
Un attimo, non sto invitando all'
inedia, infatti prima ho scritto che esistono due piani d'azione: uno sull'immediato - che è quello che dici tu - e uno a lungo termine, che è il dominio di interesse di chi cerca soluzioni efficaci.
Per riprendere l'esempio dei cormorani, la prima soluzione è stata proprio quella di fucilarli: si è capito che era inefficace (tornavano ad orari diversi e soprattutto tornavano quelli più scaltri), e poi si è stabilito di fermarsi un attimo per dare modo agli ornitologi di comprendere effettivamente i termini della questione.
Col relativismo culturale hai semplicemente un metodo per capire con più chiarezza un problema relativo a culture diverse: infatti, oggi, nel mettersi in contato con tribù isolate, gli specialisti sono più cauti. Tra l'altro il relativismo culturale lo applichi pure quando studi la storia: non ti verrebbe mai in mente ti rimproverare un tuo antenato per la sua visione del mondo, o no? Non ti verrebbe mai in mente di condannare gli antichi romani perché usavano gli schiavi, no? Relativismo culturale è un modo come un altro per indicare un'appropriata opera di contestualizzazione: lo facciamo in ogni aspetto della nostra vita, non vedo perché ci debba essere questa levata di scudi proprio quando si ha a che fare con etnie diverse dalla nostra.
Tra l'altro, non si può affrontare un qualsiasi problema di sintesi senza avere avuto un'appropriata preparazione analitica del problema: per progettare una schiera di antenne devi sapere come funzionano, poi applichi le varie tecniche per caratterizzarle, e infine le realizzi. Oppure, puoi mettere assieme un po' di ferri e collegarli assieme - probabilmente funzioneranno, ma non costituiranno certo una soluzione ottima.